"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

giovedì 18 novembre 2010

La cultura e la produttività: dimostrazione in 5 minuti!

Più volte in questa sede, o anche dal nostro sito dedicato allo sviluppo della società (balbettanti poietici), abbiamo indicato un modo radicale e ineludibile per affrontare i problemi in cui la società e l’azienda si dibattono oggi:  il ritorno alla cultura (Expo’ della conoscenza, Meccanica Quantistica, ecc.)
Le nostre proposte, soprattutto concentrate nell’area scientifica d’avanguardia, Fisica Quantistica, Teoria dei Sistemi Complessi, Teoria dei sistemi Autopoietici, ecc., possono essere apparse troppo innovative o addirittura stravaganti. Sopratutto in un momento come questo. Noi invece continuiamo a sostenere che è proprio in questi momenti di grande crisi, e ancor di più in quelli di svolte epocali come quello che stiamo vivendo, che c’è necessità di un ritorno alla cultura e chiediamo 4 minuti e mezzo, dei cinque richiesti, per fornirvi la dimostrazione di ciò invitandovi a guardare questo breve video testimone di una grande esperienza del passato TUTTA ITALIANA.




Allora un corso di meccanica quantistica, con linguaggio adeguato, è in linea e riprende una tradizione ITALIANA di eccellenza PRODUTTIVA che dopo gli imprenditori come Olivetti si è persa per scimmiottare le tendenze anglosassoni di MANAGERIALITA’.
Oggi, più di ieri, la discriminante tra le aziende, il fattore che le identifica univocamente, e non l'effimera quanto becera "competitività", è l'unicità della propria organizzazione. La crescita culturale di essa è allora l'unico modo per riconquistare quella identità che può garantirci il ritorno alla produzione di ricchezza sociale (ovvero per tutti) alla quale aspiriamo.
E’ tempo allora di tornare a questa tradizione tutta nostra, di aggiornarla con nuove competenze e di smetterla di seguire mode o ricette miracolistiche più simili ai rimedi fantastici degli imbonitori televisivi che all’impegno serio e competente che l’attuale congiuntura richiede.
Chiamate allora in azienda non i "guru" del management, e men che meno gli improvvisati o i "riciclati", ma persone dal mondo della cultura, della scienza, dell'arte, e chiedete di organizzare "passeggiate" nei loro giardini, a contatto del bello, perchè solo questo farà diventare le persone migliori, il modo in cui si organizzeranno "spontaneamente" più efficiente e faranno meglio il loro lavoro a beneficio di loro stessi, dell'azienda e di tutta la società in cui sono "incastonati".

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