"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

giovedì 22 dicembre 2011

Il mare e il futuro

“Narrami, o Musa, dell'eroe multiforme, che tanto vagò, dopo che distrusse la rocca sacra di Troia:di molti uomini vide le città e conobbe i pensieri,molti dolori patì sul mare nell'animo suo,per acquistare a sé la vita e il ritorno dei compagni…..”



Questo post nasce con l’intento di proporsi come una riflessione, come un augurio e un auspico per il nuovo anno.
L’augurio è quello di essere un po’ come Ulisse, un uomo che non si accontenta di ciò che gli “Dei” hanno stabilito per lui, non è lì che “in silenzio tiene doni che gli Dei gli hanno dato”, ma sfida il mare procelloso, le difficoltà, le sofferenze del suo animo e i pensieri che ha incontrato nel suo cammino, li usa per “acquistare la vita per sé e per i suoi compagni”.
Ulisse voleva tornare ad Itaca. Noi invece non abbiamo mete predefinite con cui ricongiungerci, ma abbiamo sicuramente mari da attraversare, pensieri da conoscere, sperimentare e condividere “per acquistare la vita”; una vita che trova il suo animo nell’umana responsabilità, nella libera scelta di volere decidere cosa essere, chi essere e soprattutto cosa voler condividere con la società nella quale viviamo e che ogni giorno rappresenta per noi un viaggio da affrontare e un’opportunità da cogliere. Una libera scelta nella reazione di sintesi risultante dalla nostra determinazione; non possiamo “uguagliare l’uomo alle cose”, siamo identità che nascono e si formano nell’esperienza, dobbiamo decidere quanto di questa esperienza e di questa opportunità vogliamo far tesoro, per distinguersi dal "bruto", e perché si ha sete di conoscenza.
Nietzsche sostiene che “fintanto che continueremo a sentire le stelle come un “di sopra a noi”, ci mancherà sempre lo sguardo dell’uomo della conoscenza." Dobbiamo forse imparare a non temere di pensare in grande, a non pensare che le stelle siano solo qualcosa a cui volgere solo lo sguardo, così lontane che non possano essere raggiunte; ci sono altri mondi alcuni immaginabili che aspettano un nostro segnale per continuare a vivere dentro e fuori di noi. La sfida è quella di guardare verso un orizzonte più alto e, in questo senso, uno sguardo speciale sul mondo, una visione a 360° che permette di individuare e ridisegnare nuovi orizzonti di futuro. L’uomo e le comunità non possono vivere senza sogni di futuro e tutto ciò che aiuta a dar forma ai sogni.





Maria Chiara Di Luzio
mc.diluzio@cse-crescendo.com

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