I manager aziendali sanno fare molte cose. Hanno competenze tecniche e competenze di direzione (comando e controllo).
L'organizzazione ha una sua anima: quella informale che non viene rappresentata nè tenuta conto da chi progetta quella formale. C'è la stessa differenza tra corpo e persona. Sono la stessa cosa ovviamente ma un corpo ha delle sue caratteristiche "standard", almeno in una certa percentuale, mentre la persona si forma in virtù di mille condizionamenti esterni, e tra questi sicuramente anche il corpo.
L'organizzazione informale dunque "anima" quella formale al punto tale da opporsi, se non gestita, a cambiamenti che pur gli potrebbero dare un beneficio (abbiamo visto il drammatico esempio della sicurezza sul lavoro nell'evento dell'11 Marzo).
Che skill hanno i manager, o i responsabili a qualsiasi livello, per gestire questa dimensione organizzativa? Come fa l'azienda a dar spazio ad interventi in questa direzione stando ben attenti affinchè supportino quella formale?
Ecco la grande risposta data dall'evento e dall'esperienza Dalmine. E gli spazi di applicazione non si riducono alla sicurezza sul lavoro.
Question Mark
"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero
mercoledì 17 marzo 2010
mercoledì 10 marzo 2010
11 Marzo 2010 Hotel Michelangelo Milano
Le organizzazioni evolvono di continuo. Ha senso parlare di cambiamento? Si cambia un auto, un vestito, un televisore. Si prelevano questi oggetti dal loro posto e si sostituiscono con altri. Ma un atteggiamento, una sensazione, un orientamento si possono "cambiare"? Da dove si tolgono? Quelli nuovi dove si mettono? E se tutto questo fa riferimento non ad una singola persona ma ad un "essere collettivo" come un'organizzazione aziendale?
Ecco dunque la verità dalla quale si parte: il "cambiamento" non esiste, ma è possibile indirizzare l'orientamento e lo sviluppo, rispettando e comprendendo la natura dell'organizzazione.
Di questo parleremo l'11 Marzo, e di un caso concreto come applicazione pratica in un'azienda metalmeccanica: Tenaris Dalmine insieme al suo HR Manager Patrizia Bonometti.
Per partecipare inviare email a s.soncini@cse-crescendo.com
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