"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

mercoledì 25 gennaio 2012

La causa profonda dei nostri problemi: il vecchio paradigma. Il caso dei sistemi scolastici.


Dove affondano le radici i problemi dei sistemi scolastici e, più in generale, dei sistemi formativi?
Quali i danni della inconsapevole "industrializzazione" della conoscenza?

Vi invito alla visione di questo video, la cui comprensione della lingua inglese è facilitata dalla piacevole modalità di rappresentazione di testi e immagini, perchè, a mio avviso, realizza un'analisi chiara ed efficacie dei problemi dei sistemi scolastici, e formativi in generale, attuali. Arrivando alla sorgente del problema: un paradigma "vecchio"




Ritengo che sia facile immaginare, e condividere, quali siano gli impatti sul mondo aziendale e come le stesse logiche, lo stesso paradigma, causi quel caos di cui parla l'autore. Vedo anche un netto parallelismo, forse sono un po' azzardato ma mi assumo il rischio, tra la sindrome di deficienza dell'attenzione (citata come ADHD) dei ragazzi e il disinteresse crescente delle persone nell'organizzazione per il lavoro che fanno. La causa? La stessa: la standardizzazione noiosa delle attività alle quali si aggiunge, nel caso delle aziende, l'incapacità di produrre "emozionanti" piani d'impresa che possano finalmente far sentire vivo, nel senso ben descritto dall'autore del video, chi lavora in quel luogo.
Ma il danno maggiore il vecchio paradigma del governo dell'organizzazione, e di conseguenza della formazione, lo produce con una schizofrenia, uccidendo la caratteristica più importante e richiesta dalle aziende di oggi: la creatività delle persone.
E' dunque arrivato il momento di una serena e adulta presa d'atto della pericolosa e letale obsolescenza dei punti di vista consueti, quelli classici a cui si faceva riferimento fino a qualche anno fa, e dell'importanza di un umile e coraggioso esercizio nel cercare ed accogliere nuova conoscenza, che esiste, passo indispensabile per definire un "nuovo" paradigma.

Luciano Martinoli
l.martinoli@cse-crescendo.com

1 commento:

  1. Ho trovato il video molto interessante..e concordo con il fatto che purtroppo ci sia un crescente didsinteresse nelle persone per il lavoro che svolgono, è anche vero che spesso è la stessa scuola a non spingerci ad essere creativi ma a seguire precisi canoni, spesso reprimendo ciò che non è standardizzato.Ovviamente una volta diventati adulti, gli stessi ex-allievi si ritrovano in aziende di cui sono solo "ingranaggi" senza la condivisione del "sogno" aziendale, vuoi per loro stessa colpa perchè non manifestano quella creatività che le aziende ora richiedono, vuoi per colpa dell'azienda stessa che non è in grado di coinvolgerli in progetti d'impresa "emozionanti" di cui sentirsi parte e in cui magari esprimere quella creatività che spesso la scuola ci abitua a reprimere.

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