di
Francesco Zanotti

Questo
significa che tutti gli sforzi di comunicazione non ottengono il risultato che
ci si attende, ma sono continui rimbalzi su muri di gomma … se poi si cerca di
urlare più forte, i rimbalzi diventano sberle …
Cosa si
intende per comunicare? Ancora quello che intendeva Shannon quando ha proposto
la sua teoria della comunicazione (che riguardava segnali elettromagnetici). In
parole povere: esiste un messaggio che viene trasferito da un mittente ad un
ricevente. La comunicazione, insomma, è trasmissione.
Esistono
mille complicazioni che fanno si che questo processo sia “difficile”, ma non si
mette in discussione che debba essere così. E si cerca di eliminare queste
complicazioni per far arrivare il messaggio “puro” al ricevente.
Ma è
da decenni che si è capito che questo schema (riproposto anche nella pragmatica
della comunicazione umana) è superato se il messaggio non è costituito da segnali
elettromagnetici, ma da valori, sentimenti, strategie etc.
D’altra
parte, come si può pretendere che un libro “umano” riesca a dire una cosa
definitiva?
Se
questo schema è superato, nascono domande “drammatiche”.
Se l’uomo
e le organizzazioni non “comunicano” che fanno? E, peggio: come si può governare
una organizzazione senza “comunicare”, visto che non è possibile farlo?
Basta
leggere Luhmann. Oppure attendere la pubblicazione dei prossimi post … Nel
frattempo: non insistiamo troppo nel “comunicare”.
Nessun commento:
Posta un commento