di
Francesco Zanotti
La scienza
sta diventano di moda. Ma rischia di diventarlo in modo superficiale. Forse il
caso dei neuroni a specchio è un esempio … esemplare.
I neuroni
a specchio sono una spiegazione, a livello elementare, della nostra capacità di
“empatia”. Ma gli studi sono all’inizio e nessuno sa esattamente cosa questo
possa comportare per una maggiore comprensione dell’uomo e delle organizzazioni
che crea. Anzi sembra che si sia ancora in alto mare.
Studiosi
come Arnaldo Benini sul Sole 24 Ore di oggi afferma esplicitamente che gli
studi sui meccanismi nervosi “restano comunque un mistero, anche a livelli
minimi di organizzazione”. E cita il caso del “Caenorhabdtis elegans” che ha il
sistema nervoso composto da 320 neuroni. Ma non capiamo neppure quello!
Invece,
esistono molte altre scienze che possono essere molto più “utili”, seppur da un
altro punto di vista.
Ad
esempio, la matematica, la fisica quantistica, la teoria dell’evoluzione e la
biologia evoluzionistica dello sviluppo, ci forniscono linguaggi per capire la
natura profonda dell’organizzazione informale e i suoi processi di evoluzione
spontanea. E ci permettono di capire che l’unica modalità di governo efficace è
il Governo dei processi di evoluzione autonoma dell’organizzazione informale.
Che è una forma molto diversa sia del Governo del Funzionamento che del Governo
del Cambiamento.
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