di
Francesco Zanotti
Ieri e oggi Il Centro Studi di Confindustria
presenta il suo rapporto biennale intitolato “Imprenditori i geni dello
sviluppo”.
Guardando alle slides di presentazione, leggo
che un nuovo paradigma economico chiede agli imprenditori un salto culturale e
un nuovo modo di fare impresa.
Mi vengono delle domande che mi sembrano
cruciali.
Le distribuisco su due post.
Il presente e quello su http://imprenditorialitaumentata.blogspot.it/2016/04/ma-quale-nuovo-modo-di-fare-dimpresa.html
In questo post: ma in cosa consiste questo salto
culturale? Forse la domanda corretta è: quali sono i processi cognitivi tipici
dell’imprenditore? Poi ci si può chiedere: quelli che gli imprenditori mettono
in atto oggi vanno bene? Se non vanno bene come possono essere cambiati?
In una slide iniziale si cita il ruolo della
scuola e si scrive: Si possono sollecitare attitudini e forme mentali e fornire
nozioni e conoscenze per favorire la nascita e la diffusione di una cultura e
di una mentalità imprenditoriale”. E’ certo un tentativo di specificare i
processi cognitivi dell’imprenditore, ma è un tentativo vago che si auto limita
alla scuola. Come se bastasse insegnare una volta per tutte a fare l’imprenditore
..
Caro lettore, qualche domanda anche a te. Quali sono
le aree di conoscenza che potrebbero aiutare e descrivere i processi cognitivi
degli imprenditori e, quindi, a migliorali? Che ne dici delle scienze
cognitive? E perché non vengono utilizzate?
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