di
Francesco Zanotti
Se vi chiedete quale sia il peso di una certa
quantità di acqua, basta che prendiate una bilancia e ottenere una risposta
oggettiva. Oggettiva nel senso che chiunque altro misuri il peso dell’acqua,
ottiene lo stesso risultato. Quindi possiamo dire che il peso è una proprietà
dell’acqua.
Ma se vi chiedete quale sia la forma dell’acqua, non
riuscite ad avere una disposta oggettiva: dipende dal recipiente nella quale la
mettete. Detto diversamente, la proprietà “forma” non è intrinseca dell’acqua, ma
è generata della relazione. E scompare quando la relazione finisce. Quando la mettete
in un altro recipiente.
Arriviamo alle persone. Quando “misurate” le
persone, ne scoprite proprietà intrinseche o proprietà generate dal vostro modo
di relazionarvi?
Tutte le scienze naturali ed umane concorrono a
sostenere che vale la seconda ipotesi.
Allora la domanda a tutti i gestori di persone è:
ma quanti recipienti disponete?
Tanto più sono vari e ricchi i recipienti tante
più forme riuscite a dare alle persone. Fuor di metafora tanto più sono ricche
le risorse cognitive di cui disponete tanto più riuscite a generare talenti.
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