"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

martedì 10 settembre 2013

Citazioni imbarazzanti n° 8. Da Gary Hamel

di
Francesco Zanotti


Il libro è: What Matters Now, pubblicato l’anno scorso.
Le citazioni sono tratte dal paragrafo: “Excaping The Management Tax” da pag. 207.

Una struttura manageriale troppo pesante non solo è tirannica, ma è anche costosa”.
Tutti saranno d’accordo sul costosa, ma quello che vorrei sottolineare, è il fatto che Hamel la giudica tirannica.

Parlando di una impresa con 100.000 “first level employees” : “ … il colosso avrà migliaia di persone di staff, a livello senior, in IT, Finanza, HR e Pianificazione. La loro mission primaria? Preservare l’organizzazione dal collassare sotto il peso della sua complessità”.

L’arroganza, la miopia e l’ingenuità possono corrompere il processo decisionale ad ogni livello, ma il rischio cresce quando il potere del decisore è, per forza di cose, incontestabile”.

I manager più potenti, nella maggior parte delle organizzazioni, sono i più lontani dalla realtà  di coloro che stanno “al fronte” dell’impresa”. Sul fonte del mercato e del sociale, dico io.

Non sto proponendo Hamel come riferimento assoluto. Anzi, nel libro che sto completando, e che presenteremo in edizioni separate per manager e consulenti, faccio molti passi avanti rispetto ad Hamel nell'analisi e, soprattutto, nella proposta.
Ma rimane il fatto che Hamel è un punto di riferimento a livello mondiale. E mi sembrerebbe almeno disdicevole fare spallucce alle sua affermazioni.
Credo che tutti insieme dobbiamo prendere atto che un intero paradigma manageriale è abbondantemente tramontato. Ed è il suo tramontare che genera l’ecologia di crisi che stiamo vivendo.

Io credo che sia tramontata l’ipotesi che sta al fondo del paradigma manageriale attuale. La pretesa di guidare direttivamente uomini ed organizzazioni. Dobbiamo accettare l’idea che gli uomini e le organizzazioni non possano essere governate direttivamente. Chi ci prova ottiene come risultato solo quello di costruirsi una torre di avorio cognitiva e relazionale che lo illude di governare. Ovviamente un cambiamento di paradigma non lo si costruisce proponendo qualche corso di formazione di moda o qualche slogan manageriale importato dagli USA e distribuito in Italia. Nasce solo dalla riflessione profonda su tutte le scienze umane a naturali che hanno qualcosa da dire sul fenomeno umano.

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