di
Francesco Zanotti
Shing-Tung Yau è uno dei più autorevoli matematici viventi. Medaglia Fields (il Nobel dei matematici) e studioso di quegli oggetti esoterici che sono gli spazi di Calabi-Yau. A proposito, Eugenio Calabi è un matematico italiano trasmigrato negli USA.
Yau
scrive “Sembrerà strano, ma (noi matematici) troviamo utile mantenere
indefinito il concetto di spazio: così esso può designare molte cose per le
quali non troviamo altri termini. Dunque tale sentore di vaghezza ha i suoi
vantaggi.", La forma dello spazio profondo, Il Saggiatore, pag. 42.
Allora
noi tutti che cerchiamo di incastrare con precisione oggetti tipo le competenze
in un bilancio di competenze, la cultura aziendale o i valori in formulazioni
precise, pensiamo …
Forse
è meglio che vediamo l’uomo come una insondabile esistenzialità profonda. Primo
perché è sciocco cercare di incastrarlo in competenze o potenziali ben
definiti. E, poi, perché, così facendo possiamo permettergli di esprimere questa
esistenzialità profonda che oggi cerchiamo di stimolare in modo assolutamente
primitivo con tecniche tipo la motivazione.
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