"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

sabato 10 maggio 2014

Dalli al consulente … O rifondiamo la consulenza?

di
Francesco Zanotti


Paginata sul Il Sole 24 Ore contro la consulenza “Ancora 1,1 miliardi di consulenze”. Come se la consulenza fosse la peste che sgranocchia a sbaffo risorse pubbliche …
Frutto di incompetenza … ma soprattutto colpa di noi consulenti! Vorrei avviare un dibattito sulla consulenza. Per una rifondazione della consulenza italiana. Perché diventi stimolo, esempio, protagonista della rifondazione della consulenza (cioè del mestiere della consulenza) a livello internazionale.
La colpa di cui voglio dire ora è quella di non aver saputo qualificare la professione.
Il consulente non è un manager “alternativo”. Che, seppure nell'ombra, vuole sostituire il manager in carica.
Il consulente dovrebbe garantire alle organizzazioni conoscenze e metodologie sempre più avanzate sui processi di evoluzione e governo delle organizzazioni che le imprese non possono certo sviluppare da sole.
E dovrebbe qualificarsi per la ricerca che compie ogni giorno per poter generare questa metodologia.
Innanzitutto, il consulente dovrebbe conoscere lo stato dell’arte delle conoscenze strategico-organizzative.
Poi il consulente dovrebbe disporre dello stato dell’arte di tutte le aree di conoscenza che, in qualche modo, abbiano a che fare con l’uomo e le relazioni tra gli uomini: dalle scienze naturali alle scienze umane. E, inevitabilmente, di quell'area di conoscenza che cerca il fondamento ultimo della conoscenza: la sistemica.
E invece? Invece questa “padronanza” non c’è! Ed occorre costruirla. Per qualificare la professione e per poter garantire alle nostre imprese conoscenze e metodologie sui processi di evoluzione e governo delle organizzazioni molto più avanzate di quelle disponibili oggi alle imprese loro concorrenti.
Un grande aiuto potrebbe venire dalle imprese. Care imprese, quando si presenta un consulente, chiedetegli, come presentazione di se stesso, di farvi una rassegna dello stato dell’arte a livello internazionale delle conoscenze strategico organizzative disponibili.

Per ora mi fermo qui. Che ne pensate?

Nessun commento:

Posta un commento