di
Francesco Zanotti
Ho messo Samsung nel titolo, ma avrei potuto mettere Apple e mille altri. Usiamo
pure Samsung a mò di esempio.
Se chiedete a Samsung quali tecnologie utilizza, vi dirà che cerca di usare
le migliori tecnologie disponibili.
Vi dirà poi che è anche protagonista dell’innovazione tecnologica.
Samsung comunica sia come è fatto il Samsung 6, ma contemporaneamente
annuncia che sta lavorando al Samsung 7. E ne rivendica le innovazioni rispetto
ai concorrenti.
Provate a chiedere ad un consulente quali sono le conoscenze che utilizza. Nessuno
vi dirà che utilizza le migliori conoscenze disponibili. Tanto meno vi dirà che
è protagonista nello sviluppo di nuove conoscenze. La ragione è che non sa neanche
in quali ambiti disciplinari dovrebbe cercare le migliori conoscenze
disponibili.
Non vi dirà neanche che sta sviluppando nuove metodologie. Spesso non dispone
neanche di una metodologia formalizzata. Al massimo vi dirà della sua
esperienza. Come se Samsung usasse come tema di comunicazione: i miei terminali
sono buoni perché i miei dirigenti li hanno usati tante volte .
Ora, Samsung vende tecnologia e di innovazione tecnologica parla.
I consulenti si occupano di sistemi più complessi dei sistemi tecnologici.
Il tema dell’utilizzo delle migliori conoscenze e il continuo sviluppo di nuove
metodologie dovrebbe essere più intenso di quello che accade nel mondo, più
primitivo, “calcolabile” dopo tutto, della tecnologia.
E’ vero che i consulenti stanno calando le pretese e si accontentano di
fare corsi di formazione a manager sempre più junior. Ma anche questa pretesa è
inaccettabile: perché fornire alle forze nuove delle imprese conoscenze banali e
supponenza insensata?
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