di
Francesco Zanotti
Non il management. Soprattutto, non il top
management. Infatti.
Quello che conta sono i comportamenti delle
singole persone all’esterno ed all’interno dell’impresa. Il management,
soprattutto il top management, non può fare nulla per determinare i comportamenti.
Può scrivere procedure, ma, in questo modo,
riesce a predeterminare sono una piccola parte di questi comportamenti. Una persona
ogni giorno mette in atto migliaia di altri comportamenti che deve scegliere da
sola.
Ma può influire attraverso i valori.
Distribuiamo una bella scheda di valori: che si ispirino a quelli. Pia
illusione. Non si distribuiscono valori, ma un pezzo di carta con dei segni. La
probabilità che da quei segni una persona trovi una guida alle sue scelte
comportamentali giornaliere è bassissima. Altrettanto bassa è la probabilità
che, se anche fosse possibile dedurre qualche comportamento, questa deduzione
sia simile tra due persone cognitivamente e per contesto di lavoro diverse.
Credo che il principale mezzo a disposizione del management per influenzare i comportamenti e le prassi aziendali sia l'esempio.
RispondiEliminaSe con il proprio comportamento quotidiano i manager confermano le procedure ed i valori dichiarati, e se, così facendo, ne dimostrano la validità e l'efficacia, allora è probabile che la bottom line ne sia influenzata.
Grazie del commento...Ma se l'impresa ha decine di migliaia di persone e migliaia di manager come si fa ad esser certi che i messaggio "di vita" dei manager vadano tutti nella stessa direzione? Non accade mai.. la soluzione deve essere altrove ...
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