"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

venerdì 17 giugno 2016

La bottom line governa l’organizzazione

di
Francesco Zanotti

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Non il management. Soprattutto, non il top management. Infatti.
Quello che conta sono i comportamenti delle singole persone all’esterno ed all’interno dell’impresa. Il management, soprattutto il top management, non può fare nulla per determinare i comportamenti.
Può scrivere procedure, ma, in questo modo, riesce a predeterminare sono una piccola parte di questi comportamenti. Una persona ogni giorno mette in atto migliaia di altri comportamenti che deve scegliere da sola.
Ma può influire attraverso i valori. Distribuiamo una bella scheda di valori: che si ispirino a quelli. Pia illusione. Non si distribuiscono valori, ma un pezzo di carta con dei segni. La probabilità che da quei segni una persona trovi una guida alle sue scelte comportamentali giornaliere è bassissima. Altrettanto bassa è la probabilità che, se anche fosse possibile dedurre qualche comportamento, questa deduzione sia simile tra due persone cognitivamente e per contesto di lavoro diverse.

2 commenti:

  1. Credo che il principale mezzo a disposizione del management per influenzare i comportamenti e le prassi aziendali sia l'esempio.
    Se con il proprio comportamento quotidiano i manager confermano le procedure ed i valori dichiarati, e se, così facendo, ne dimostrano la validità e l'efficacia, allora è probabile che la bottom line ne sia influenzata.

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  2. Grazie del commento...Ma se l'impresa ha decine di migliaia di persone e migliaia di manager come si fa ad esser certi che i messaggio "di vita" dei manager vadano tutti nella stessa direzione? Non accade mai.. la soluzione deve essere altrove ...

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