di
Francesco Zanotti
Sembra
che se non sei nell’“ottica del Change” sei una specie di troglodita che si
aggira per le organizzazioni … Magari peggio: sei uno stolto reazionario che
vuole conservare l’esistente per conservare ruoli di potere che il “Change”
potrebbe rimettere in discussione.
Ebbene,
vorrei ridiscutere tutto questo sostenendo che l’ottica del Change è primitiva.
Essa
parte dall'ipotesi che le organizzazioni tendono alla stabilità, a meno che non
interviene un manager esperto che la costringe a cambiare.
Ebbene l’organizzazione
ha un suo processo di evoluzione autonoma che “agisce” ogni giorno. Questo
significa che, mentre noi progettiamo cambiamenti, l’organizzazione cambia per
i fatti suoi in un modo che non è prevedibile.
Quello
che possiamo fare è conoscere questo processo di evoluzione autonoma e
governarlo …
Ma gli
esperti di Change non sanno nulla di tutto questo: ragionano ancora nell'ottica
della “rettifica”. Si quella che si fa con il tornio o, nel passato, con la
lima. Consegnate loro persone ed organizzazioni sgangherate e le metteranno in
sesto a colpi di lima: il tornio è troppo sofisticato.
Soprattutto, sapranno vincere tutte le resistenze di quelle persone che rifiutano il “change”.
Nessun commento:
Posta un commento