di
Francesco
Zanotti
Nessuno
si azzarda a negare l’importanza del capitale umano. Al contrario, tutti
affermano la necessità di valorizzarlo. Tutto, però, rimane retorica. E pelosa
per giunta! Qualcuno ha voglia di reagire? O siamo tutti spaventati a difesa
(impossibile) di aree professionali e consulenziali sempre più ristrette?
Il top
management crede che la valorizzazione del capitale umano non sia un suo
compito. Lo delega agli specialisti.Come se le persone siano pezzi dell’apparato organizzativo che vanno
fatte funzionare da tecnici specializzati. Se guardate ai Business Plan delle
imprese più importanti di questo paese (le aziende dell’indice FTSE MIB) di
Borsa Italiana non si trovano che vaghi accenni al capitale umano. Soprattutto
nessun accenno a come questo capitale umano può dare una mano a far uscire
tutte queste imprese dalla illusione di essere istituzioni eterne.
I Manager
specialistici non utilizzano le risorse cognitive disponibili. Come si fa a
gestire qualcosa di cui non si conosce nulla? Come si fa a progettare attività
di cambiamento e di formazione senza usare le conoscenze che riguardano l’uomo
(scienze cognitive e psicologia, in testa), che riguardano i rapporti tra gli
uomini (psicosociologia), la dimensione sociologica ed antropologica delle
organizzazioni? Mi si ribatterà: ma la psicologia la usiamo. Certo, solo quella
particolare psicologia (ma ce ne sono tante) che si conosce e null’altro. Non è
retorica dire che si gestisce senza usare le conoscenze che servirebbero?
Non è banale voglia di autorappresentazione a basso prezzo senza alcuna fatica
di studio ed approfondimento?
I consulenti
considerano la valorizzazione del capitale umano come un’occasione per vendere
banalità. O, almeno, qualche approccio mono dimensionale che non si rapporta in
nessun modo con gli altri approcci e non tiene in alcun conto le altre
conoscenze rese disponibili dalle scienze umane e naturali.
Esiste un top manager, un manager
specialistico o un consulente che ha voglia realmente di attivare un processo
di valorizzazione strategica delle persone?
Non può che intraprendere la via della conoscenza, dell’utilizzo e dello sviluppo delle risorse cognitive esistenti. Altrimenti è tutto finzione.
Non può che intraprendere la via della conoscenza, dell’utilizzo e dello sviluppo delle risorse cognitive esistenti. Altrimenti è tutto finzione.
Ovviamente chiunque volesse contestare (e
più forte sarà la contestazione, meglio sarà) la mia opinione troverà su questo
blog ampio spazio.
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