di
Francesco Zanotti
… il Top
Management e il Consiglio d’Amministrazione che lo guida (complicate, pure le
cose, se volete, pensando ad una Governance Duale). Domanda: ma cosa amministrano,
guidano, governano costoro? Risposta: sostanzialmente solo i Rapporti tra di
loro. Ma non perché sono “cattivi”, ma a causa degli schemi cognitivi che usano
…
Seguite il mio
ragionamento: mi darete ragione.
Il top
management riceve dal Consiglio d’Amministrazione l’incarico di predisporre il
Piano Strategico (o Piano Industriale e Business Plan, che dir si voglia). E’
convinzione comune che questo lavoro richieda alcuni mesi. Poi il Piano
Strategico deve essere approvato dal Consiglio di Amministrazione: facciamo un
altro mese. Ah … salvo che il Piano Strategico sia un Piano di salvataggio o
anche solo di ristrutturazione del debito, perché in questo caso dovete aggiungere
il tempo di negoziazione con le banche. Poi, si può cominciare a comunicarlo.
Prima che arrivi alle persone (sarebbe meglio dire: che lo capiscano e le
convinca) passano altri due mesi almeno. Facciamo in tutto per essere buoni sei
mesi? Bene, ma ... in questi sei mesi che è accaduto?
Come tutti credo
convengano, la vera strategia sta nei pensieri e nei comportamenti (quello che
fanno e dicono) delle persone quando producono, si relazionano, vendono ...
In questi sei mesi
di elaborazione di vertice ogni persona si è figurata una sua strategia, ha detto
e fatto quello che questa strategia suggeriva … E’ difficile che le strategie
pensate dalle persone siano coerenti tra di loro. Basti pensare alla
tradizionalissima differenza tra chi produce e chi vende … Ognuno si è convinto
che la sua strategia sia giusta e se le cose vanno male è perché gli altri hanno in
testa strategie sbagliate …
In questi sei
mesi, mentre qualcuno progettava una strategia, le persone ne hanno messe in
pratica mille altre, per nulla omogenee.
Se questo è vero
i top manager e i Consigli d’Amminstrazione hanno gestito solo lo scrivere il
Piano Strategico …
Mi direte: ma
ora con una comunicazione motivante sistemiamo tutto: indirizziamo,
omogeneizziamo.
Ma va …
Ma va …
Innanzitutto
questi sei mesi possono aver generato danni irreparabili. E, in ogni caso,
hanno creato convinzioni strategiche che il Piano non può smuovere. Anche perché
contiene sempre generalità e basta. Contiene quello che gli schemi cognitivi di
chi l’ha steso hanno reso visibile e desiderabile. E se top manager ed
Amministratori sono rimasti lontani sei mesi dalla gente che pensa e fa, i loro
sistemi cognitivi saranno diversi da quelli della gente. Così il Piano
Strategico rischia di sembrare non una guida concreta, ma retorica senza senso
concreto.
Mi avete seguito,
quindi: convenite che top manager ed amministratori governano solo le relazioni
tra di loro?
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