di
Francesco Zanotti
Invito sorprendente? Spero invito carico di nuove
prospettive.
L’organizzazione non è come una macchina che mandate a
riparare o trasformare. E poi attendete che ve la riportino sistemata così da
poterla guidare meglio.
Non chiedete ai consulenti di “riparare” l’organizzazione.
Chiedete, invece, ai consulenti di darvi risorse cognitive (modelli e
metodologie) per comprendere la complessità organizzativa, per comprendere le
dinamiche di sviluppo autonomo … sì perché l’organizzazione non si fa usare, ma
si usa (cioè evolve) da sola … E poi chiedete loro delle metodologie di
processo per governare questo evolvere autonomo.
Ovviamente controllate che i vostri consulenti siano all'avanguardia
su tutti i campi disciplinari che abbiano qualcosa da dire sull'organizzazione:
dalle scienze cognitive, alla filosofia, alla psicologie (le diverse tipologie
di psicologie, alla sociologia all'antropologia. Non accettate modalità mono
dimensionali di guardare all'organizzazione. Soprattutto non accettate che il
vostro consulente non specifichi quale è la sua posizione rispetto allo stato
dell’arte di tutte le aree di conoscenze rilevanti.
Non accettereste una mono dimensionalità provinciale
neanche da uno che ripara la vostra auto. Deve saper usare sia la chiave inglese
che l’elettronica .. almeno … Perché accettarla da chi vi deve fornire risorse
cognitive? Non volete, non vi interessa che siano migliori di quelle che usano
i vostri concorrenti?
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