di
Francesco Zanotti
Ci sono i geni codificanti e
quelli che sembrano non fare nulla. In nome di un riduzionismo ancora
imperante, si continua a pensare che i veri geni importanti siano quelli che
fanno qualcosa (codificano proteine, appunto). E gli altri … siano geni
spazzatura.
Se non che, poi si scopre
(Corriere della Sera pag.23) che il Cephalopod Sequencing Consoritium (http://www.cephseq.org/) ha scoperto che il
polpo ha più geni (codificanti) dell’uomo: oltre trentatremila contro i
venti-venticinque mila dell’uomo.
Che pensare? Che l’essere
vivente “polipo” è molto più di un insieme di Attori (i geni) che codificano
proteine.
Così come l’attività di una
organizzazione è molto più delle attività che vengono esplicitate (codificate).
Le attività codificate sono solo una piccolissima parte dell’insieme
complessivo delle attività di una impresa. Ed è evidente che è l’insieme
complessivo di tutte le attività delle persone che vivono in una impresa che
costituiscono l’organizzazione e la strategia dell’imprese stessa.
Allora volete sequenziare sempre
e solo le attività formalizzabili lasciando le altre al caso?
Cioè, davvero pensate che si
possa gestire un sistema complesso gestendone solo una piccolissima parte
(diciamo il 5 % ... tanti sono i geni codificanti sul totale) delle sue
attività?
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