di
Francesco Zanotti
Non
solo il Capo non sa quale siano i valori del mio gruppo di lavoro, non solo non
sa neanche quali sono le relazioni tra di noi, all’interno del Gruppo.
Ma non
sa neanche chi sono io: quale è il mio patrimonio cognitivo ed emozionale. Lo si
vede da come mi guarda, mi considera e comunica con me …
Lo
immagino anche perché non mi sembra sia un esperto, ad esempio, di scienze
cognitive …
Io
che ne so? Beh, poiché in fabbrica mi chiedono solo una operatività spicciola,
senza immaginarsi che possa dare di più (come possono immaginarlo se non mi
conoscono profondamente e non hanno neanche gli strumenti per conoscermi?), la
sera studio per i fatti miei. Mi interessano i progressi delle scienze, in particolare
della fisica quantistica … Tutte queste nuove conoscenze potrebbero essere
utilissime al mio Capo sia per capirmi meglio, sia per capire i miei compagni,
i nostri valori, l’intreccio delle nostre relazioni …
Abbandono
i panni dell’ipotetico operaio del post. Per dire che non è affatto ipotetico.
Questo
operaio colto e curioso non è una mia invenzione. In uno stabilimento di una
multinazionale metalmeccanica almeno il 10% degli Operai e dei Capiturno si
interessa di fisica quantistica. Ovviamente i capi non lo sanno.
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