di
Francesco Zanotti
Siamo assediati
da miti, leggende metropolitane, se volete, intorno a cosa debba fare un buon
manager.
Uno dei miti più
deleteri è quello di fissare obiettivi. Se un manager fissa obiettivi, in
realtà, impone a tutti i limiti dei suoi orizzonti (nessun uomo ha orizzonti
infiniti), al di là dei quali non vede e al di là dei quali non porterà certo
la sua organizzazione.
Se, poi, dopo
aver definito gli obiettivi, li negozia, allora si cade dalla famosa padella nell'altrettanto famosa brace. Infatti, il processo di negoziazione genererà
obiettivi ancora più ristretti di quelli (inevitabilmente ristretti) che il
manager aveva definito per conto suo. Per forza: in una negoziazione occorre pur
mollare qualcosa. E’ il costo della “partecipazione” …
Una via
alternativa è quella di “lavorare con i sogni". Chiedete alla vostra gente di
sviluppare sogni e di indicare come realizzarli. Fatevi provocare dai loro
sogni. Poi mettete insieme tutti questi sogni in un disegno complessivo.
Ovviamente occorre
avere un metodo per stimolare sogni e poi sintetizzarli in un sogno comune. Ma
i metodi ci sono. Le conoscenze e le metodologie di strategia d’impresa ne sono
una fonte preziosa. Il solo problema è
il coraggio di uscire da ogni pretesa autarchica, cercarli, impararli ed
usarli. Imparare ed usare un metodo che non si conosce non è un disonore.
Se perseguire
sogni vi troverete a raggiungere risultati che, altrimenti, non sareste certo
riusciti neanche ad immaginare …
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