di
Francesco Zanotti
Concludendo una lunga
chiacchierata con un manager “Ah bene … allora sei d’accordo che le
tradizionali pratiche di management, invece di risolvere i problemi, li
generano … Che il cercare di misurare e valutare è solo narcisismo. Che è
inutile assegnare obiettivi perché, così facendo, si limita solo il futuro
possibile. Che la leadership è solo manipolazione fastidiosa. Che la
strategicità delle risorse umane non si sa bene cosa sia. Che la formazione genera
solo illusioni … che la partecipazione, così come è fatta, costruisce
conflitti. Che non si possono coinvolgere le persone in mille progetti
concomitanti. Etc.”
Risponde il
manager “E’ stato difficile convincermi ... capirai le resistenze … ma ora sono
convinto. Hai ragione: è il caso di piantarla con tutte questa sovrastrutture
manageriali! Sono loro che generano i problemi che mi assillano. Il management
sembra l’UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici)”.
Soddisfatto
continuo: “Bene, allora incamminiamoci per una nuova strada”. Ma egli: “E no ...
Mi piacerebbe molto, ora non posso sono sommerso da mille problemi. Quando sarò
un po’ più tranquillo.” E se ne andò. Non ho avuto il coraggio di trattenerlo. Ma avrei
voluto dirgli “Si! Vai ... ma a peggiorare i problemi che tu stesso hai creato.”
Ma come si faceva a togliergli quella illusione così radicata che, continuando
a martellarsi le dita, prima o poi, non si sarebbe fatto più male? Che
continuando a martellare più forte il male sarebbe diminuito? Non ho avuto il
coraggio, ma ho sbagliato. Perché un mese dopo un Azionista (un Azionista che
legge e si informa .. ) ha scoperto il nostro blog, ha letto proprio questa
storia ed ha cominciato a chiedere conto … Tutti si immaginano come è finita.
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