"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

lunedì 17 giugno 2013

Il "fattore umano" nelle operazioni di volo

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un commento del Comandante Luca Anedda, pilota di linea ed ex ufficiale dell'Aeronautica Militare Italiana, al nostro ebook sul change management.
Una testimonianza di come tali dinamiche siano note, e indirizzate con grande impegno ed dando enorme importanza, anche in un contesto altamente tecnico e ritenuto in genere scevro da influenze "umane".
Immaginiamoci in una azienda "normale" cosa invece accada...

Caro Luciano ho letto con molto interesse l'ebook che mi hai inviato.
Effettivamente siete entrati nel cuore della questione, in un 'epoca nella quale si stanno facendo passi indietro giganteschi ,rispetto al percorso iniziato dopo la rivoluzione industriale.
 Mi è piaciuto moltissimo la visione della "persona" come insieme di "competenze + emozioni". e la attuale miopia Manageriale nei confronti della componente "emozioni".
Ho estrapolato alcuni punti che mi sono sembrati rilevanti:
- la composizione dell'organizzazione: persone, sistema di relazione fra persone, procedure
- trasgressione delle procedure
- l'esistenzialità profonda: ciò che la persona ha dentro ma che l'organizzazione non conosce
- i comportamenti operativi e quelli relazionali
Nello Human Factor (così viene definito l'argomento in ambito aereonautico N.d.R.), che riguarda i fattori complessivi della sfera umana in relazione al lavoro da svolgere, forse la parte che più si attaglia al tuo studio è il CRM, Crew Resource Management. Come cioè  gestire i processi umani (quindi le persone, le loro relazioni e le procedure) in modo da far scaturire comportamenti ed azioni che concorrano tutti in un unica direzione. Nel caso di un velivolo, la sicurezza delle operazioni.
L'azione di Comando non può tenere solo conto della mera applicazione delle procedure (che non sempre contengono le risposte necessarie alla situazione del momento), ma per forza devono considerare gli attori presenti (che in un cockpit possono essere 2 o più, senza tralasciare  l'equipaggio di cabina), con le loro emozioni,origini ecc.ecc.
A volte anche una procedura può/deve essere disattesa, ma per farlo vi deve essere una condivisione con gli altri membri d'equipaggio, che concordino con le motivazioni alla base di tale decisione.
Risulta quindi essenziale stabilire un contatto  relazionale che va oltre le procedure e che includa anche il tentativo di capire ciò che c'è dentro la persona, per ottimizzare i comportamenti operativi con quelli relazionali.
La ricostruzione  dell'incidente di Tenerife credo possa fornirti un ottimo esempio di ciò di cui stiamo parlando.
Anche quello della Korean Air a Londra è illuminante.
  
Complimenti per il lavoro che stai facendo.
Luca Anedda

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