di
Francesco
Zanotti
Una volta ho incontrato una persona che si occupa di
Change Management e gli ho chiesto: ma quando fate manifestazioni, eventi
seminari il vostro pubblico dovrebbe essere metà di specialisti e metà di
“clienti”? Per “clienti” intendo gli utilizzatori e beneficiari di queste
metodologie: CEO ed Azionisti.
Avrei dovuto chiedere perché, secondo questa
persona, CEO ed Azionisti non si interessavano di Change Management. Mi avrebbe
risposto che non si rendevano conto dell’importanza del ruolo delle metodologie
e degli specialisti di Change Management. Avrei dovuto replicare che, forse,
invece, se ne rendevano conto troppo fin bene…
Ma non ho detto nulla. Anche perché avevamo un'idea
su come coinvolgere Azionisti e Top Manager … Non so fino a che punto nel modo
in cui desidererebbero gli specialisti di Change Management e di gestione delle
risorse umane in generale.
L’Evento.
Abbiamo costruito una metodologia per assegnare Rating
ai Business Plan (o Progetti Strategici o piani industriali) delle imprese e
l’abbiamo applicata alle società degli indici FTSE Mib e STAR della Borsa di
Milano. Questo Rating esplora due variabili: la Completezza del Business
Plan e il processo attraverso il quale il Business Plan viene redatto.
Per assegnare i voti di completezza abbiamo
confrontato i Business Plan con un modello ideale di Business Plan che abbiamo
ricavato dallo stato dell’arte delle conoscenze strategiche a livello
internazionale.
I migliori voti di processo sono stati
assegnati a quelle società che hanno maggiormente coinvolto tutta
l’organizzazione nello sviluppo del Business Plan.
Presenteremo questi Rating il giorno 19 giugno a Milano al Palazzo Giureconsulti, Sala Parlamentino, Piazza Mercanti 2, Milano,
dalle 9,30 alle 12,30. L’ingresso è ovviamente libero.
Milano Finanza ha anticipato sabato scorso i nostri
risultati.
Quale è uno dei messaggi fondamentali che lanceremo?
Che se una impresa avvia un processo di progettazione strategica dal basso,
utilizzando metodologie opportune, non solo si garantisce che il Business Plan
verrà realizzato. Ma si garantisce anche una incredibile ventata di innovazione
e si scopre che, avviando questo processo, si gestisce il cambiamento, si formano
e si mobilitano le persone etc. Cioè si rendono inutili le attuali metodologie
e prassi di gestione del cambiamento e di sviluppo delle risorse umane.
Ma, allora, quale sarà, ad esempio, il futuro ruolo
del responsabile delle risorse umane? Io dico che potrebbe essere il seguente:
far sì che il Top Management disponga delle migliori conoscenze di strategia
d’impresa e di gestione di processi di progettualità sociale.
Vedremo cosa ne penseranno gli Azionisti e i Top
Manager che parteciperanno…
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