di
Francesco Zanotti
Nessuna. Occorre avere una descrizione sia del cilindro che del ruolo. Occorre cercare e misurare sia i pistoni che i candidati. Se si fanno bene queste operazioni, allora il pistone scorrerà bene nel cilindro e il candidato funzionerà bene nell’organizzazione.
Forse
la descrizione del ruolo e la misura del candidato sono meno precise… Ma, in
questo caso, interviene la competenza e l’esperienza magiche del selezionatore
che colma questo gap di imprecisione ...
E esattamente
la stessa cosa cercare un pistone per un cilindro e una persona per un ruolo. E’
solo un problema di calibro …
Certamente
il lettore, soprattutto il lettore selezionatore, mi dirà che non è vero. Ma la
mia domanda è: dove sta esattamente la differenza?
Bellissima domanda. Provocante, nel senso che provoca una bella riflessione.
RispondiEliminaUn altra domanda che mi viene è: "Cosa ci perdiamo se non esaltiamo la differenza tra un pistone e una persona?" Ho l'impressione che in molti casi si fa tutto per minimizzare la differenza, rimpiangendo la facilità di misurazione del cilindro, e maledicendo l'imprecisione della misura del candidato.
Mentre sto scrivendo mi viene in mente una cosa...un cilindro non deve avere margine all'interno del pistone, mentre il margine per l'uomo è la spazio della sua possbilità, "avere margine" vuole dire "aver spazio per...".
Mi viene quanto dice ugo morelli a proposito del Margine nel libro "Conflitto". Il margine è il luogo del non definito, dell’incertezza, di ciò che è e non è ancora, è il luogo della possibilità, dove le cose divengono possibili senza che necessariamente avvengano. Il margine “è il luogo dove, stando nel micro, due cellule possono incontrarsi e generare una vita o non incontrarsi. E’ anche nel macro il luogo dove possiamo incontrarci o avendo potuto incontrarci non ci incontriamo.
Il margine quindi è un luogo ricco di possibilità, ma come tale anche carico di ambiguità: il margine è anche il luogo dove non ci sentiamo “a posto”, dove si vive il disagio, il dubbio, l’inquietudine e la paura di sentirsi esclusi. Il margine non indica una divisione netta e precisa, non è qualcosa che separa, ma è uno spazio, è qualcosa che si trova tra ciò che è fuori e ciò che è dentro, è il luogo della possbilità, il luogo privilegiato del cambiamento e dell'apprendimento.
Il cilindro non ha margine e se glielo diamo funziona male, il candidato ha margine e se glielo togliamo "funziona" male.
Stefano