"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

domenica 15 giugno 2014

Che differenza c’è tra cercare un pistone per un cilindro e una persona per un ruolo?

di
Francesco Zanotti


Nessuna. Occorre avere una descrizione sia del cilindro che del ruolo. Occorre cercare e misurare sia i pistoni che i candidati. Se si fanno bene queste operazioni, allora il pistone scorrerà bene nel cilindro e il candidato funzionerà bene nell’organizzazione.
Forse la descrizione del ruolo e la misura del candidato sono meno precise… Ma, in questo caso, interviene la competenza e l’esperienza magiche del selezionatore che colma questo gap di imprecisione ...
E esattamente la stessa cosa cercare un pistone per un cilindro e una persona per un ruolo. E’ solo un problema di calibro …

Certamente il lettore, soprattutto il lettore selezionatore, mi dirà che non è vero. Ma la mia domanda è: dove sta esattamente la differenza?

1 commento:

  1. Bellissima domanda. Provocante, nel senso che provoca una bella riflessione.
    Un altra domanda che mi viene è: "Cosa ci perdiamo se non esaltiamo la differenza tra un pistone e una persona?" Ho l'impressione che in molti casi si fa tutto per minimizzare la differenza, rimpiangendo la facilità di misurazione del cilindro, e maledicendo l'imprecisione della misura del candidato.
    Mentre sto scrivendo mi viene in mente una cosa...un cilindro non deve avere margine all'interno del pistone, mentre il margine per l'uomo è la spazio della sua possbilità, "avere margine" vuole dire "aver spazio per...".
    Mi viene quanto dice ugo morelli a proposito del Margine nel libro "Conflitto". Il margine è il luogo del non definito, dell’incertezza, di ciò che è e non è ancora, è il luogo della possibilità, dove le cose divengono possibili senza che necessariamente avvengano. Il margine “è il luogo dove, stando nel micro, due cellule possono incontrarsi e generare una vita o non incontrarsi. E’ anche nel macro il luogo dove possiamo incontrarci o avendo potuto incontrarci non ci incontriamo.
    Il margine quindi è un luogo ricco di possibilità, ma come tale anche carico di ambiguità: il margine è anche il luogo dove non ci sentiamo “a posto”, dove si vive il disagio, il dubbio, l’inquietudine e la paura di sentirsi esclusi. Il margine non indica una divisione netta e precisa, non è qualcosa che separa, ma è uno spazio, è qualcosa che si trova tra ciò che è fuori e ciò che è dentro, è il luogo della possbilità, il luogo privilegiato del cambiamento e dell'apprendimento.
    Il cilindro non ha margine e se glielo diamo funziona male, il candidato ha margine e se glielo togliamo "funziona" male.
    Stefano

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