"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

domenica 6 luglio 2014

Tradurre è ricostruire .. … altro che execution

di
Francesco Zanotti


Oggi sulla “Domenica” del Sole 24 Ore Carlo Carena presenta la “filosofia traduttiva” di Mario Luzzi.

Sbocconcello qua e là, un paio frasi. “ … Essa (la traduzione) deriva da una serie di patteggiamenti a cui vengono sottoposti il testo di partenza e quello di arrivo.”.
Ed ancora “ .. (la traduzione) è un inevitabile, barcollante prevaricazione del primo nel secondo, procurato dal tentativo, necessario, di comunicargli una nuova attualità.”,
Mi fermo … ma forse varrebbe la pena di leggere l’articolo di Carlo Carena …

Ma veniamo a noi. Ed al tema dell’execution. Grande stupidaggine.
Il testo del futuro di una impresa è il Progetto Strategico. La prima osservazione è che l’execution non può essere una realizzazione, ma è una riscrittura. Si può generalizzare: forse il più grande contributo del pensiero post moderno è stato quello di generalizzare il tema dell’ermeneutica di un testo. Noi proponiamo la realtà della inevitabile ermeneutica dei Testi Strategici.
Se, poi, pensiamo che gli attuali progetti strategici non sono neanche un testo, ma solo canovacci molto generali che le persone devono interpretare come vogliono, allora diventa chiara la insensatezza del tema dell’execution: le persone non eseguono, un progetto strategico, ma lo scrivono sui mercati con i loro comportamenti.
E’ vero che in alcune parti i progetti strategici sono precisi e si possono eseguire esattamente, quasi senza interpretazione. Ma, solo, quando si progettano cose come il buttar fuori persone. Cioè i poeti costruttori della strategia.


Nessun commento:

Posta un commento