di
Francesco Zanotti
Sta diventando stufosa la storia dei management “puntati”. E’ uscito il management 2.0. Allora, poi, chi pensava di proporre qualcosa di nuovo, è stato costretto a scrivere il management 3.0 …
Saltiamo
tutto a piè pari e diamoci un traguardo: il management 435.9. Speriamo di interrompere
questa stucchevole rincorsa alla versione successiva: sarebbe ridicolo che
qualcuno, per vendere qualche corsetto in più, ci contrapponga il management
435.10.
Poniamoci
l’obiettivo di un management realmente nuovo (i management puntati di oggi sono
banalità) che, però, è necessario costruire socialmente.
A me
sembra che la direzione lungo la quale costruire sia stata correttamente
indicata da Gary Hamel, come abbiano già scritto nel post Non siamo mica i soli. E è la
strada della conoscenza.
Allora
camminiamo in questa direzione.
In questo
blog vorrei, di volta in volta, pubblicare contributi specifici alla ricerca di
una sintesi alla costruzione della quale tutti possono dare una mano.
Inizio
con un contributo dell’ultimo numero della HBR dal titolo “Its time to split HR”
a firma di Ram Charan, famoso consulente internazionale.
Egli
sostiene, da un lato, che gli HR manager “… non conoscono come sono le
decisioni vengono prese ed hanno grandi difficoltà ad analizzare perché le
persone (o pezzi di organizzazione) non raggiungono gli obiettivi loro
assegnati”.”.
Il
mio commento, al quale mi piacerebbe conoscere reazioni, è: ma è vero quello
che dice Ram Charan? E, se è vero, che ne è del mito dell’esperienza che
sostiene soprattutto i consulenti ex manager HR? Cosa vale una esperienza che
non è consapevole dei meccanismi del business e non sa trovare le cause dei
risultati deludenti? Non è il caso di piantarla con questo mito (da Ram Charan
dichiarato falso) che serve come “scusa” per non cercare conoscenza?
Poi,
Ram Charan aggiunge che occorre splittare la funzione HR in due parti. Una
parte che possiamo definire “Amministrazione”, che dovrebbe allocarsi sotto il
CFO. Ed una parte di sviluppo che dovrebbe avare come obiettivo quello di
comprendere la dimensione sociale dell’organizzazione e il suo impatto sulle
performances. Che ne pensano gli attuali HR Manager? Che strumenti hanno per
valutare l’impatto della dimensione sociale dell’organizzazione sui risultati? E
che ne pensano dello splittamento della funzione HR? A me sembra che questo
splitamento ci sia già di fatto ci sia già nelle strutture HR italiane. E che
il problema di riuscire a comprendere il ruolo e l’impatto della dimensione
sociale dell’organizzazione sui risultati non possa derivare da un intervento
sull’organizzazione formale (splittare funzioni), ma con l’acquisizione delle
conoscenze e delle metodologie servono a comprendere la socialità di una
organizzazione.
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