"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

giovedì 17 luglio 2014

Intuizioni riflessioni ed esperienze

di
Francesco Zanotti



Immaginate un muratore che viene da voi e vi dice: ti racconto le mie intuizioni, le mie riflessioni e le mie esperienze sul calcolo strutturale.
Immaginate un ingegnere che vi dice: vi racconto le mie intuizioni, le mie riflessioni e le mie esperienze sul calcolo strutturale.
A chi dareste ascolto?
Al secondo, ovviamente. Perché? Perché immaginate che egli parta dalla conoscenza dello stato dell’arte del calcolo strutturale e vi racconti il suo contributo e le sue esperienze per migliorarlo. Perché pensate che il muratore, invece, non può essere al corrente dello stato dell’arte del calcolo strutturale
Arriviamo al management. Vi sono quasi soltanto muratori che vogliono fare gli ingegneri.
Persone che raccontano intuizioni ed esperienze, ma non partono (per loro esplicita ammissione) dallo stato dell’arte di quello che si conosce sull'uomo e su quei sistemi di uomini che sono le organizzazioni. Ma partono da proprie visioni dell’uomo e delle organizzazioni che prescindono quasi totalmente dalle conoscenze esistenti. Muratori del management che costruiscono solipsistiche ideologie personali, pretendendo che abbiano valore universale.

Pensandoci bene, devo, però, chiedere scusa ai muratori. Essi non si sognano neppure di rimanere indifferenti rispetto alla conoscenza: cercano nuova conoscenza, la studiano e la usano. Sì, i muratori investono tempo (quindi denaro) in una ricerca e studio continui che cambiano continuamente il loro mestiere.
Rimando al post di Luciano Martinoli che ha già raccontato dei muratori moderni nel post


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