"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
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martedì 14 aprile 2015

Anas, relazionalità e delega

di
Francesco Zanotti

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L’Anas è solo l’ultimo caso in cui si dimostra che una classe manageriale relazionale crea solo guai.
Cosa intendo per “classe manageriale relazionale”? Intendo una classe manageriale che ha come obiettivo (e che impiega il suo tempo per raggiungerlo) quello di costruire, manutenere ed ampliare il reticolo relazionale che gli garantisce incarichi manageriali sempre più prestigiosi. Ovviamente ogni reticolo relazionale finisce per diventare un reticolo collusivo.
Purtroppo, essendo in altre faccende affaccendati, questi manager non si curano dell’organizzazione che dovrebbero dirigere. E questa se ne va a catafascio. Come i recenti fatti dimostrano, va a catafascio in senso letterale.

Il ridicolo è che questi manager interpretano nel modo più completo il mito della delega: delegano tutto il lavoro di guida dell’organizzazione. Proprio perché sono in altre faccende affaccendati. Delegare per non occuparsene.

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