di
Francesco Zanotti
L’Anas è solo l’ultimo caso
in cui si dimostra che una classe manageriale relazionale crea solo guai.
Cosa intendo per “classe
manageriale relazionale”? Intendo una classe manageriale che ha come obiettivo (e
che impiega il suo tempo per raggiungerlo) quello di costruire, manutenere ed
ampliare il reticolo relazionale che gli garantisce incarichi manageriali
sempre più prestigiosi. Ovviamente ogni reticolo relazionale finisce per
diventare un reticolo collusivo.
Purtroppo, essendo in altre
faccende affaccendati, questi manager non si curano dell’organizzazione che
dovrebbero dirigere. E questa se ne va a catafascio. Come i recenti fatti
dimostrano, va a catafascio in senso letterale.
Il ridicolo è che questi
manager interpretano nel modo più completo il mito della delega: delegano tutto
il lavoro di guida dell’organizzazione. Proprio perché sono in altre faccende
affaccendati. Delegare per non occuparsene.
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