"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

giovedì 2 aprile 2015

I manager non sanno valutare le “innovazioni gestionali”

di
Francesco Zanotti


La reazione normale ad ogni nuova proposta (non tutte) è: “Ah che bella, ma ora non posso sperimentarla perché ho delle urgenze". E tutti i consulenti accettano senza discutere questa risposta dai manager. La considerano legittima.
Io dico: i consulenti così fanno solo perché hanno un grave complesso di inferiorità verso i manager in carica.
Io credo, invece, che l’appellarsi all'urgenza non sia una risposta legittima, proprio dal punto di vista dell’interesse dall'impresa.

Infatti, un’innovazione gestionale veramente rilevante dovrebbe servire a risolvere proprio le urgenze. A scoprire che le urgenze sono costruite da convinzioni e pratiche gestionali errate che l’innovazione vuole sostituire con altre convinzioni ed altre pratiche. Che permettono di risolvere i problemi perché permettono di scoprire che i problemi stessi sono solo espressione di opportunità non sfruttate. Cioè: sono proprio le innovazioni che risolvono i problemi.  Soprattutto fanno in modo che non se ne generino altri.

Ma perché i manager non si rendono conto che rifiutare l’innovazione è un danno all'impresa?
Perché non hanno le conoscenze necessarie a distinguere le innovazioni sostanziali dalle innovazioni fasulle.
Quelle sostanziali sono fondate sullo stato dell’arte delle conoscenze rilevanti per gestire persone e gruppi di persone. Quelle fasulle sono quelle che consistono solo nella razionalizzazione di esperienze personali passate.
Non hanno le conoscenze necessarie, hanno paura ad ammetterlo perché pensano che il formarsele sia impossibile. Ed allora si rifugiano nelle razionalizzazioni delle loro esperienze. Oppure si affidano a qualche amico del quale, ovviamente, non valutano la innovazione contenuta nelle sue proposte
Cari manager non è vero che è così difficile acquisire le conoscenze che vi mancano. Basta un investimento di qualche mezza giornata per disporre di una panoramica dello stato dell’arte di tutte le conoscenze rilevanti per gestire uomini ed organizzazioni: scienze cognitive, psicologie, sociologie antropologie. Ed è solo un investimento in tempo, non in denaro, perché noi offriamo questa opportunità di aggiornamento del tutto gratuitamente.
Cari manager in questo modo aiuterete anche l’evoluzione del mercato della consulenza, dei vostri fornitori di conoscenza. Cari manager, sapete che per ogni impresa sono chiave i fornitori di materie prime semilavorati etc.
Ancora più chiave sono i fornitori di conoscenza. E’ interesse specifico delle imprese far si questo mercato evolva.


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