di
Francesco Zanotti
Le fortificazioni
proteggevano le città dalla barbarie dei nemici. Erano anche oggetto di vanto. Da
lontano i nemici dovevano misurare la forza, la maestosità di queste
protezioni. Dovevano essere intimoriti perché desistessero dal vano sforzo di
attaccare la città, la pace dei suoi abitanti, il potere del Principe e della
sua corte. Poi all'interno non c’era proprio tutta quella pace: gli abitanti
non erano proprio così contenti del Principe e della sua corte, il principe e la
sua corte non è che si curassero troppo degli abitanti, i barbari non erano
sempre barbari … Ma le fortificazioni fissavano il tutto in un eterno presente.
Oggi anche il management
costruisce fortificazioni a difesa del suo potere. E il nemico numero uno, il
barbaro che è diverso e minaccia è la conoscenza.
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