di
Francesco Zanotti
Sul Corriere di oggi
Piattelli Palmerini presenta il pensiero di Alessandro Minelli, uno dei Guru
dell’Evo-Devo.
Di cosa si tratta e che c’entra
con l’organizzazione.
Di cosa si tratta lo dice
Piattelli Palmerini. Cosa c’entra con l’organizzazione provo a dirlo io.
Evo-Devo
Si tratta di un programma
di ricerca per rendere complementari lo studio dei processi evolutivi (la
biologia evolutiva) e lo studio dei processi di sviluppo (biologia dello
sviluppo) sono andati avanti quasi indipendentemente
gli uni dagli altri. Il Prof Minelli è uno dei Guru dell’Evo-Devo che cerca di
costruire una sintesi tra questi due approcci.
Dice il prof. Minelli che la
selezione naturale vede solo la struttura del corpo dell’adulto. Ma non del
processo che l’ha generato. Così rimangono domande senza risposta. Non si
capisce perché non si possano essere evoluti centauri o sirene. O molto più
concretamente perché non vi è neppure una specie di centopiedi con un numero
pari di piedi.
Lo studio dello sviluppo
dell’individuo porta a capire quali strutture sono possibili e quali no.
Ovviamente nessuno dei due
processi (evoluzione e sviluppo) e frutto di un Progetto costruito
razionalmente (digitale), ma sono il frutto di dinamiche emergenti.
L’organizzazione
Gli studi di organizzazione
si pongono solo marginalmente sia nella prospettiva evolutiva che da quella
dello sviluppo.
Non esiste se non
eccezionalmente (le famose configurazioni di Mintzberg ad esempio) la
individuazione delle specie di organizzazioni (imprese) oggi presenti. Tanto meno
si studia come evolve l’organizzazione di una impresa.
Noi stiamo provando ad
andare in tutte e due le direzioni, con risultati evidenti e disponibili
gratuitamente.
Purtroppo
Ma ovviamente troppi manager
(soprattutto di staff, cioè quelli che maggiormente dovrebbero impegnarsi a
fornire strumento di comprensione e governo ai manager di linea) non sono interessati
alla conoscenza. Si nascondnoo dietro l’alibi della concretezza che li porta,
però, a non gestire concretamente nulla. Vivono oppressi dai guai del non
gestire nulla che si accavallano sempre di più e soffocano il generare valore delle organizzazioni.
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