di
Francesco Zanotti
Credo che il lettore mi
esima dal dimostrare quanto sostiene il titolo, tante sono le citazioni
possibili e tanto note.
Mi si permetta di trarne
qualche conseguenza.
Allora non ha senso cercare
di fare nessuna “mappa”: né delle competenze, né dei valori. Appena l’avessimo
fatta essa scompare proprio perché non vi è nulla di statico nella mente umana.
Non ha neanche senso fornire
competenze perché appena installate cambiano. E, ovviamente, non si sa come.
Ah, poi ci sarebbero altre
cosette da dire …
Prima: ma cosa sono valori e
competenze? Esiste una definizione unanimemente accettata? E se non esiste,
vuol dire che tutti quelli che mappano o vogliono instillare valori o
competenze si prefiggono di mappare o instillare cose diverse?
Sarebbe ridicolo se non
avesse il sapore della tragedia che è proprio dei soldi spesi, delle illusioni
generate, dei conflitti scatenati, delle frustrazioni di chi si vede rifiutata
una mappatura così profonda come piacerebbe a lui …
Seconda cosetta … terza
cosetta … Ne parliamo un’altra volta. Per ora mi basterebbe una riflessione
sulla prima cosetta. Giusto solo perché così la si smetterebbe di fare cose
inutili, anzi dannose.
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