"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

venerdì 10 luglio 2015

Panorami della scienza per l’estate

di
Francesco Zanotti

L’estate è tempo di panorami nuovi. Li si cercano, li si ammirano. E devono essere diversi dai panorami di tutti i giorni. Nuovi panorami da portare nella mente e nel cuore.
Bene, non vi sono solo i panorami naturali e sociali, ma vi sono anche i panorami della conoscenza. Se ci sono venuti in uggia i panorami naturali, artificiali e sociali che percorriamo tutti i giorni, dovremmo avere anche in uggia panorami della conoscenza sempre uguali. Se non li rinnoviamo, rischiano anche di rovinarci anche la capacità di ammirare davvero i panorami che le vacanze ci permettono di visitare.
Allora in questa estate proponiamo ai nostri lettori un viaggio in panorami della conoscenza che non sono ancora stati esplorati. Non affollate spiagge di banalità cognitive, ma foreste vergini di vitalità nuove ed esplosive.
La meta del viaggio: i panorami della conoscenza scientifica per capire cosa essa ci può dare per una nuova comprensione e capacità di gestione di persone ed organizzazioni.

Prima tappa: le scienze “dure” (matematica e fisica) per capire cosa significa interagire con persone ed organizzazioni.

Seconda tappa: la teoria dell’evoluzione per capire come evolvono persone ed organizzazioni.

Terza tappa: neuroscienze e scienze cognitive per capire il “guazzabuglio” del cuore umano.

Fondandoci su queste conoscenze ci renderemo conto davvero che:

Formazione, “cantieri” di cambiamento e attività di gestione delle risorse umane
sono “specializzazioni” che rompono l’organizzazione in frammenti autoreferenziali che ne compromettono efficacia, efficienza e sviluppo …

Poi, a settembre proporremo un incontro dal vivo con tutti coloro che avranno compiuto questi viaggi per condividere le esperienze fatte e progettare una nuova modalità di gestione di persone ed organizzazioni.

E sarà uno scambio di esperienze molto intenso perché, viaggiando nei panorami della conoscenza si può fare una cosa che non è possibile fare con i panorami naturali e sociali. Degli altri paesaggi si possono portare a casa solo immagini. Della conoscenza se ne può portare il paesaggio completo, non solo sue immagini.



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