"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

sabato 7 maggio 2016

Grandi stipendi … de che?

di
Francesco Zanotti

Risultati immagini per stipendi astronomici top manager

Ieri sul Corriere vi era un articolo che parlava degli alti stipendi dei top manager che sono contestati del fondo di Stato Norvegese.
Riccardo Franco Levi scrive che anche prestazioni eccezionali in un periodo di crisi non dovrebbero pretendere stipendi così diversi dalla media degli altri lavoratori.
Forse è giusto, ma prima bisogna discutere di queste prestazioni da campioni.
Ad esempio, i top manager bancari sostengono sostanzialmente che i risultati delle banche dipendono solo da fattori esterni fuor dalla loro portata: la BCE che fissa i tassi, la crisi economica he fa nascere le sofferenze. Ma se così fosse, non servirebbero grandi manager pagatissimi per governare la banche. Basterebbe un degno funzionario.
Il problema è che, però, non è neanche così: non è vero che le banche dipendono da fattori esterni. Dipendono solo dalla capacita di visione e progetto dei manager che, a questo punto, sembra non essere eccessiva.
Concludo: forse non è giusto parare troppo i campioni, ma il problema è che qui di campioni non ce ne sono.



1 commento:

  1. Giusto, ma aggiungerei, se proprio di "campioni" abbiamo bisogno, campioni di che?
    Campioni nell'addossarsi i meriti che non sono loro, e abilmente allo stesso modo scansare i disastri imputandoli ad "altro", o campioni nel mobilitare e motivare gli altri?
    Campioni nel costruire il consenso per loro stessi attraverso reti amicali di headhunter, shareholder, potenti, o campioni nel costruire consenso intorno a idee e sogni costruite socialmente?

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