di
Francesco Zanotti
Dialogo surreale tra un passegger che non solo ha comprato l’almanacco,
ma ne è diventato addirittura venditore ed un manager a cui sta provando a
venderlo. Un manager che, però, vuole essere tutto tranne che un passeggere:
vuole stare ben fisso sulla sua “cadrega”. Detta alla milanese, perché il
manager per antonomasia è milanese. Salvo qualche inflessione napoletana.
Il passeggere diventato venditore: Caro manager ho convinto il venditore
di almanacchi di piantarla di guardare al passato. Nessuno vuole un anno che somigli
a qualcuno di quelli del passato. Ed allora egli ha preparato un almanacco per
chi vuole costruire un anno veramente nuovo. Non la storia del futuro, ma le
indicazioni su come costruirlo. Lo vuoi?”
Il manager lo sfoglia, tira un sospiro e poi sentenzia “Caro passeggere
diventato venditore, il tuo almanacco del futuro è bellissimo. Ma io sono
legato ad un presente che presenta (e come fa un presente a non presentare?)
tante e tali difficoltà che mi impedisce di guardare al futuro.”
Il passeggere diventato venditore obietta: ma i guai del presente sono
proprio il frutto di quello che hai fatto negli anni passati. Se continui a fare quello che hai fatto
continuerai a creare i problemi che oggi ti affliggono.
Il manager non rispose. E lontano si cominciò a risentire la voce del vecchio
venditore di almanacchi: ”Almanacchi signori, almanacchi nuovi che raccontano
come l’anno nuovo continuerà come gli anni passati. Carichi di quei problemi
che garantiscono la cadrega di quelli che sono chiamati a risolverli e che
hanno tutto l’interesse a farli continuare.” E il manager si illuminò di
immenso e gli corse incontro …
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