di
Francesco Zanotti
Come noi
percepiamo il mondo è spiegato in diversi modi da diverse scuole di pensiero.
Ma sembra che vi sia un accordo sul fatto che questo modo è determinato dal
nostro “patrimonio” di pensieri.
Allora
immaginate che un CEO vuole “inculcare” nella sua azienda un insieme di valori.
Si attende in questo modo di orientare i comportamenti in un modo prevedibile
ed a lui gradito.
Purtroppo
non è possibile.
Per diffondere
i valori dovrà scriverli. E lo scrivere trasforma i suoi pensieri. Poi questo
scritto dovrà essere distribuito alle persone che lo leggeranno in uno specifico
contesto sociale e usando il sistema di conoscenze di cui dispongono.
Il risultato
è che non si può sapere come diventa nella testa delle persone quell’insieme di
valori. Se poi ci chiediamo come le persone li useranno, dobbiamo riconoscere che
il loro patrimonio di conoscenze evolve e la scelta del comportamento avviene
in un certo contesto.
Conclusione:
distribuendo valori si influenzano i comportamenti, ma non si sa come. Si potrebbe
anche generare comportamenti opposti a quelli desiderati. Complimenti.
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