di
Francesco Zanotti
Si pensa che
il mestiere del top management sia decidere e i diversi gruppi all’interno
dell’organizzazione devono realizzare queste decisioni.
E’ una “strategia”
(o banalmente prassi) impossibile da realizzare.
Ogni gruppo
umano attiva un proprio sistema di conversazioni che continuamente si reitera e
struttura i ruoli sociali e i sistemi
cognitivi delle persone in modi imprevedibili e neppure visibili. Ogni output
esterno viene considerato come una “perturbazione” che rilancia il sistema di
comunicazione. Non esiste un processo di comunicazione (invio, ricezione) di
messaggi.
I messaggi
diventano una occasione per rilanciare il sistema di conversazioni. E’ dallo
stato del sistema di conversazioni che nascono i comportamenti.
Quindi? Quindi nulla! Se il top management non si convince
che comunicando non raggiunge certo i risultati che si prefigge è inutile, non
si può neanche proporre qualcosa di significativo. Continui a comunicare e ad
illudersi di governare in questo modo le organizzazioni.
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