di
Francesco Zanotti
Stiamo preparando un Libro che
conterrà, innanzitutto, una traduzione (a cura di Luciano Martinoli e di suo
figlio Lorenzo) di un libro (Radical Luhmann di Hans Georg Moeller) che
costituisce una sintesi semplificata del pensiero di Luhmann. E poi conterrà
una nostra post-fazione che cercherà di andare oltre, per renderlo più utilizzabile,
il pensiero del grande sociologo tedesco. Il nostro obiettivo è quello di
fornire un nuovo supporto al management per governare i processi di autoevoluzione (per carità non ci parlate di quell’obbrobrio scientifico che è il
Change Management) delle organizzazioni.
Una delle tesi che
caratterizza il pensiero di Luhmann è: “Gli esseri umani non comunicano e non
possono comunicare - solo la comunicazione comunica.”
Allora … auguri … ne hanno
bisogno … a tutti coloro che pensano che il problema sia comunicare bene, a
tutti coloro che vendono e comprano corsi di comunicazione, a tutti coloro che
si sforzano di comunicare all’interno ed all’esterno delle imprese. Auguri perché
l’anno incipiente li porti a chiedersi se molti guai non siano generati proprio
da un comunicare che ci si attende comunichi e convinca, ma che, purtroppo, non
può raggiungere questo obiettivo. Auguri perchè tentino almeno di capire il punto
di vista di Luhmann se davvero hanno a cuore lo sviluppo delle imprese in cui
lavorano e non solo la difesa di un insieme di conoscenze obsolete, ma che sono
le uniche di cui dispongono. Auguri perché non si sforzino più nella strenua difesa
di banalità sbagliate con la speranza di difendere il ruolo professionale o il
proprio posto di lavoro. Entrambi si salvano usando nuove conoscenze e non
costringendo le imprese ad investire in attività costose e contro producenti. Le
attività di comunicazione, appunto.
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