"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

mercoledì 18 gennaio 2017

L’importanza delle scienze cognitive

di
Francesco Zanotti


Tutti conoscono i neuroni a specchio. Essi rivelano la capacità del cervello di “risuonare” con un interlocutore esterno. Ma la storia non finisce qui. Se considerate la teoria quantistica della mente di Giuseppe Vitiello scoprirete che questo risuonare è molto più profondo. Come se il cervello proiettasse se stesso nel mondo: il Doppio, dice Vitiello. E giudicasse se la proiezione gli piace. Se gli piace, allora, emerge un giudizio etico ed estetico positivo.
Il proiettare se stesso è realizzare il proprio progetto esistenziale.
Bene e questo cosa c’entra con la gestione delle persone e delle organizzazioni? Quasi tutto.
Quando assegnate un obiettivo e un ruolo ad una persona è necessario capire se il raggiungere questo obiettivo, interpretare questo ruolo può essere inteso da una persona come strumento (il raggiungere l’obiettivo) e luogo cognitivo, sociale ed antropologico (il ruolo) per realizzare il proprio progetto esistenziale. Non aspettatevi di convincere le persone con convenienze, lusinghe o minacce.
Fatemi fare un solo esempio, in un campo dove la convenienza personale è altissima: la sicurezza sul lavoro. Ne può andare della vita.
Allora tutti dovrebbero razionalmente perseguire la sicurezza. E, invece, no! Tutti perseguono la realizzazione del proprio progetto esistenziale. Se questo va a scapito della sicurezza, tanto peggio per la sicurezza. Un esempio nell'esempio: chi si autorealizza raccontando come è scampato ad un rischio, chi mostra con orgoglio le ferite, chi cerca di negare a se stesso, addirittura, di essere sul posto di lavoro, usando lo stesso comportamento distratto e superficiale di chi, invece di lavorare in un ambiente carico di pericoli stia passeggiando su di un prato fiorito.

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