di
Francesco Zanotti
La reazione normale ad ogni
nuova proposta (non tutte) è: “Ah che
bella, ma ora non posso sperimentarla perché ho delle urgenze". E tutti i
consulenti accettano senza discutere questa risposta dai manager. La considerano
legittima.
Io dico: i consulenti così
fanno solo perché hanno un grave complesso di inferiorità verso i manager in
carica.
Io credo, invece, che l’appellarsi
all'urgenza non sia una risposta
legittima, proprio dal punto di vista dell’interesse dall'impresa.
Infatti, un’innovazione
gestionale veramente rilevante dovrebbe servire a risolvere proprio le urgenze.
A scoprire che le urgenze sono costruite da convinzioni e pratiche gestionali errate
che l’innovazione vuole sostituire con altre convinzioni ed altre pratiche. Che
permettono di risolvere i problemi perché permettono di scoprire che i problemi
stessi sono solo espressione di opportunità non sfruttate. Cioè: sono proprio
le innovazioni che risolvono i problemi.
Soprattutto fanno in modo che non se ne generino altri.
Ma perché i manager non si
rendono conto che rifiutare l’innovazione è un danno all'impresa?
Perché non hanno le conoscenze necessarie a distinguere le innovazioni sostanziali dalle innovazioni fasulle.
Perché non hanno le conoscenze necessarie a distinguere le innovazioni sostanziali dalle innovazioni fasulle.
Quelle sostanziali sono
fondate sullo stato dell’arte delle conoscenze rilevanti per gestire persone e
gruppi di persone. Quelle fasulle sono quelle che consistono solo nella
razionalizzazione di esperienze personali passate.
Non hanno le conoscenze necessarie,
hanno paura ad ammetterlo perché pensano che il formarsele sia impossibile. Ed
allora si rifugiano nelle razionalizzazioni delle loro esperienze. Oppure si
affidano a qualche amico del quale, ovviamente, non valutano la innovazione
contenuta nelle sue proposte
Cari manager non è vero che
è così difficile acquisire le conoscenze che vi mancano. Basta un investimento
di qualche mezza giornata per disporre di una panoramica dello stato dell’arte
di tutte le conoscenze rilevanti per gestire uomini ed organizzazioni: scienze
cognitive, psicologie, sociologie antropologie. Ed è solo un investimento in tempo,
non in denaro, perché noi offriamo questa opportunità di aggiornamento del
tutto gratuitamente.
Cari manager in questo modo
aiuterete anche l’evoluzione del mercato della consulenza, dei vostri fornitori
di conoscenza. Cari manager, sapete che per ogni impresa sono chiave i
fornitori di materie prime semilavorati etc.
Ancora più chiave sono i
fornitori di conoscenza. E’ interesse specifico delle imprese far si questo mercato
evolva.
Nessun commento:
Posta un commento