di
Francesco Zanotti
Credo che tutti
concordino sul fatto che i Consulenti di Direzione abbiano un ruolo marginale
nello sviluppo del nostro Sistema Paese e della sua economia. Soprattutto a
livello strategico: le grandi operazioni di trasformazione, fusione,
ristrutturazione vedono protagonisti banche d’affari, commercialisti e avvocati
e non consulenti di direzione.
Ora perché questo
accade? Le risposte ad un insuccesso di mercato si situano in un continuum che,
da una parte, ha la filosofia del “tutta colpa del cliente che non capisce”.
All'altro estremo del continuum vi è la convinzione
che, se non si vende, è perché ai Clienti non si fanno proposte adeguate.
Io sono per
questo secondo estremo. E lo renderei ancora più estremo.
Le ragioni
fondamentali sono due. Collegatissime.
La prima. Io
credo che i consulenti di direzione si giustificano se hanno un differenziale
di conoscenze e metodologie rispetto ai manager. Un differenziale costruito
attraverso quei processi di ricerca continua che i manager non possono mettere
in atto in proprio perché, giustamente, affaccendati in faccende gestionali. Questo
differenziale, come accade a tutte le nostre imprese di successo nei campi in
cui operano, dovrebbe valere a livello internazionale. Bene la domanda è: quali
sono i processi di ricerca e sviluppo di conoscenze e metodologie che
caratterizzano la consulenza di direzione italiana rispetto alla consulenza di
direzione internazionale? Di più. Anche la consulenza di direzione
internazionale non sta in buone acque perché le sue conoscenze e i suoi metodi
sono invecchiati. Allora la domanda questa volta è una proposta: occorre
attivare un processo di ricerca che sfrutti le conoscenze sviluppate nelle
scienze umane e naturali perché il rinnovamento delle conoscenze e delle
metodologie di sviluppo delle imprese deve essere profondo.
Ma il costruire
nuove conoscenze e metodologie è necessario, ma non sufficiente. Poi occorre
risalire la china. Oggi i manager sono ossessionati da mille proposte di consulenza
che percepiscono banali, quando non irricevibili. Pensate che un manager con
esperienze internazionale possa comprare consulenza da un collega che ha appena
perso il posto o è andato in pensione?
Occorre ricreare
legittimità alla consulenza di direzione italiana. Quella legittimità che i
padri fondatori della consulenza di direzione italiana avevano e che si è perduta.
E, per chiudere
il cerchio, questa legittimità sarà raggiunta proclamando una nuova conoscenza
ed entusiasmando per la sua profondità.
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