di
Francesco Zanotti
E’ questo il quarto anno in
cui assegniamo un Rating il Business Plan delle Società degli indici FTSE MIB e
Star di Borsa italiana.
Il nostro lavoro è
finalizzato a tutti coloro che hanno un qualche interesse allo sviluppo delle
imprese: shareholder e stakeholder. Il loro interesse è ovviamente rivolto al
futuro di queste imprese. Il documento che descrive il futuro di un’impresa è
il suo Business Plan: un Business Plan povero genererà un futuro povero, un
Business Plan alto e forte genererà un futuro alto e forte.
Allora il Rating del Business
Plan è un servizio a shareholder e stakeholder perché permette loro di capire
la qualità del Business Plan dell’impresa che sta loro a cuore. E chiedere con
forza che questa qualità sia migliorata laddove, invece di alta e forte, fosse
banale.
Una componente fondamentale
del Business Plan è Il “Progetto di
Sviluppo delle risorse umane”. Il progetto di sviluppo del “motore” dell’impresa.
Allora assegneremo un Rating
anche ai Progetti di Sviluppo delle Risorse umane.
Con che metodologia? E’
fondata su due capisaldi. Per illustrarli mi si lasci usare la metafora del
motore.
Innanzitutto, valuteremo se questo
motore utilizza lo stato dell’arte delle conoscenze disponibili. Se oggi un
motore “vero” non usa l’elettronica non può essere un buon motore. Se oggi nel
gestire le il motore delle risorse umane non si usa lo stato dell’arte delle
conoscenze rilevanti non si costruisce un buon motore.
Secondariamente, valuteremo
se il motore viene messo a servizio del movimento fondamentale dell’impresa. Cioè della progettazione strategica. Più dettagliatamente,
nello sviluppo del Business Plan quale è stato il ruolo delle risorse umane?
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