"Non è la mente l'origine dell'uomo, sono le passioni che originano tutto, anche il pensiero. E' il sentimento il seme dell'uomo, sono l'amore, la passione." (M. Tobino)
E' "vero" tutto ciò che ci piace e che decidiamo insieme agli altri che sia vero

giovedì 22 ottobre 2015

Se non conosci Luhmann, scordati di gestire organizzazioni

di
Francesco Zanotti

Risultati immagini per Luhmann

Luhmann (uno dei sociologi più autorevoli del secolo scorso) ha proposto una teoria sociale che si applica a tutta la società come alle organizzazioni.
Per queste ultime la sua teoria spiega che ogni gruppo organizzativo è dotato di una sua modalità di comunicazione (operazione che non ha nulla a che vedere con lo scambio di informazioni) interna che lo costituisce in rete autopoietica. Questo significa che costruisce significati suoi proprii, opachi all’esterno. Significa anche che i messaggi che giungono dall’esterno sono un “disturbo” che orienta in modi imprevedibili i comportamenti delle persone che fanno parte del gruppo. E’ escluso, quindi, che gli ordini di un capo possano essere realizzati.
E’ escluso anche che un intervento di formazione o cambiamento possa raggiungere gli obiettivi che si prefigge. Creare un gruppo formativo o di cambiamento significa attivare un sistema autopoietico che diventa datato di vita propria. Quando l’intervento finisce le persone tornano ai loro gruppi di lavoro e si portano un loro ricordo personale e imprevedibile che il gruppo considera un disturbo da metabolizzare. E escluso che essi possano mettere in pratica quello che essi hanno “appreso”,  “sviluppato” o “progettato” nei gruppi artificiali di formazione o di cambiamento.
Come governare diversamente una organizzazione? Non è domanda alla quale si possa rispondere in un post …
Per chi volesse approfondire il tema abbiamo aperto un gruppo di Facebook che descrive un progetto che abbiamo attivato per far conoscere e utilizzare il pensiero di Luhmann:


Nessun commento:

Posta un commento