di
Francesco Zanotti
Come da tradizione, anche quest’anno assegneremo un Rating ai Business Plan
delle Società dell’Indice FTSE Mib di Borsa Italiana.
E’ l’occasione per avviare una riflessione sul ruolo delle risorse umane
nel Progetto Strategico di una impresa. E del ruolo dei Responsabili di Risorse
Umane ed Organizzazione nella redazione del documento che descrive il progetto
strategico dell’impresa: il Business Plan.
La posizione tradizionale è di “dipendenza”. Detto diversamente: vengono
dopo. Le risorse umane sono gli attori che realizzano la strategia. I Responsabili
di risorse umane ed organizzazione devono far conoscere il più esattamente possibile
qual è il patrimonio di risorse umane nella disponibilità dell’impresa perché il
Vertice Strategico ne conosca limiti e potenzialità nello sviluppare il suo
Progetto Strategico. Poi avranno un ruolo fondamentale nel comunicare e
realizzare il progetto strategico.
La nostra posizione è molto diversa. E scientificamente fondata.
Innanzitutto, la qualità della progettualità strategica dipende dal sistema
di risorse cognitive di cui dispone il Vertice Strategico. Gli attuali
Vertici Strategici non dispongono delle più aggiornate risorse cognitive
essenziali all’attività di progettazione strategica: le conoscenze e le
metodologie di strategia d’impresa. Questa mancanza di strumenti progettuali
abbassa la qualità della progettazione strategica. Allora crediamo che debba
proprio essere il management che ha come riferimento le persone che debba
raccogliere e fornire al Vertice Strategico le migliori conoscenze e
metodologie di strategia d’impresa disponibili a livello internazionale. Al cui
sviluppo noi abbiamo dato un rilevante contributo.
Poi, seguendo proprio le indicazioni che vengono dalle migliori conoscenze
e metodologie di strategia d’impresa, si scopre che il ruolo delle risorse
umane, per essere efficacemente esecutivo deve, prima, essere intensamente
progettuale. Detto più esplicitamente, le risorse umane devono essere le protagoniste
di un processo di costruzione sociale del Progetto Strategico dell’impresa.
In sintesi, noi proponiamo non una scelta di dipendenza, ma di
imprenditorialità delle risorse umane e di chi le guida.
Quale delle due posizioni sposano i lettori di questo blog?
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