di
Francesco
Zanotti
Prendete tra
le mani i “grandi libri” sia della letteratura che delle scienze naturali ed
umane. Ogni banalità è bandita, la profondità è abissale, l’emozione è ad ogni
pagina, cambiano la vita.
Ora prendete
in mano un libro di management, anche i più autorevoli. La banalità è di casa,
la profondità è quella dal bagnasciuga, l’emozione è la noia, la vita risponde
con sbadigli ad idee banali, superficiali e noiose.
Accade,
addirittura, che qualche libro italiano sia solo un plagio di libri stranieri
famosi. E si cerca di nascondere il plagio con qualche trucchetto in cui solo
editori disattenti possono cascare. Non voglio fare nomi, anche se una volta il
nome l’ho fatto: andate a cercarlo su Persone&Conoscenze di Francesco
Varanini. Se qualcuno è interessato ai libri copiati, mi scriva.
Domanda:
regalereste a Natale un libro di management? Credo proprio di no!
Seconda
domanda: vi piacerebbe ci fosse un libro di management che cambia la vita? Non
so la vostra, ma la mia risposta è: è indispensabile che qualcuno scriva questo
libro di management perché dobbiamo urgentemente cambiare la vita delle nostre
organizzazioni.
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