di
Francesco Zanotti
I professori Cesare Garofalo, Alessandro Pluchino e Andrea Rapisarda
hanno studiato il fenomeno delle “promozioni gerarchiche” e sono convinti (“hanno
dimostrato” come scrive Paolo Albani sulla “Domenica” del Sole24Ora mi sembra
eccessivo) che la metodologia migliore per attuarle sia il caso. Io sono
convinto che abbiano ragione.
Il perché sono convinto che abbiano ragione sarà illustrato nel seminario
che vedete presentato a lato di questo post: il management e il martello. Se
scaricate la brochure illustrativa ve ne renderete conto. Tentando il riassunto
di una tesi articolata direi questo.
Per poter selezionare, è necessario saper individuare le caratteristiche
rilevanti della ”cosa” da misurare. Così si può scegliere lo strumento adatto. Altrimenti
si rischia di fare sciocchezze come il volete misurare il volume di un liquido
usando un metro.
Ora non esiste un modello che indichi quali siano le caratteristiche
fondamentali di un essere umano che lo rendono adatto ad una certa posizione
gerarchica. In realtà ogni selezionatore usa un proprio metodo delle cui
validità scientifica non ha la più pallida idea. Detto fuori dai denti, alla
fine, ogni selezionatore sceglie sè stesso
come criterio di riferimento.
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