di
Francesco Zanotti
Gli esseri umani sono dotati di una esistenzialità profonda che, a tutti
gli effetti, può essere considerata infinità. E’ una infinita potenzialità di
divenire, di costruire futuro.
Essa cerca di manifestarsi nel mondo, di costruire un mondo a sua
immagine e somiglianza.
Per farlo ha bisogno di risorse di intermediazione. In particolare ha
bisogno di risorse cognitive. Esse sono contemporaneamente strumento e limite. Sono
strumento perché ci si esprime attraverso di loro. Sono limite perché ci si può
esprimere solo attraverso di loro.
Vogliamo veramente generare cambiamenti profondi? Allora dobbiamo
arricchire il sistema di risorse cognitive a disposizione delle persone.
Soprattutto dei manager e dei consulenti che oggi rischiano di tarpare le ali
alle loro esistenzialità profonde perché dispongono di risorse cognitive troppo
anguste per la complessità della realtà organizzativa che devono governare.
Ma non c’è il tempo di farlo … Certo, perché è proprio l’insufficienza
delle risorse cognitive usate che genera tutte le crescenti complicazioni che
ci intasano la vita di tutti i giorni. Un patrimonio di nuove risorse cognitive
è liberazione personale ed organizzativa.
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