di
Francesco Zanotti
Un diamante è
per sempre … in condizioni “normali” non muta mai … Poi in condizioni “estreme”
... invece sì! Si può anche trasformare in grafite …
Ma perché parlo
del diamante? Per cercare una delle cose più stabili … (in realtà è in equilibrio
meta stabile).
E per provare a confrontarlo
con la risorsa umana: la consideriamo ancora più stabile del diamante. Conoscibile
e di una conoscenza che non cambia. La si analizza (la risorsa umana) in termini
di competenze potenziali, valori. Si registra da qualche parte questa
descrizione e la si recupera quando la si vuole. Immaginando che rimanga sempre
uguale a se stessa, almeno fino a quando non la “tagliamo”, non la “lavoriamo”
con la formazione, l’empowerment … Non prevediamo l’esistenza di nessun tipo di
condizione estrema … SAP ha la “casella” delle condizioni estreme, magari
diverse da persona a persona? No!
Ecco, diciamo
che, invece, la risorsa umana è quasi tutto il contrario. Non ha alcuna
stabilità, anzi evolve autonomamente. Quando proviamo a lavorarla, reagisce in
modi del tutto imprevedibili. Se il diamante è per sempre, la persona umana non
è neanche per un attimo …
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