di
Francesco Zanotti
Oramai è assodato che il significato che si ricava da un testo dipende dal contesto nel quale lo si inserisce. Non esistono testi senza contesti. Se ben ricordo, già Frege alla fine dell’ ‘800 ricordava che il significato di una proposizione dipende dal contesto.
A
mano a mano che gli “oggetti” diventano complessi, l’importanza del contesto
cresce. Già vale per una frase. Poi vale per un testo. Poi vale anche per un
pezzo di genoma …
Ma a
quanto sembra, non vale per il sistema più complesso: l’uomo. Nelle nostre
imprese pensiamo di poter conoscere (dare significato) agli uomini strappandoli
dal loro contesto organizzativo e mettendoli sotto la campana di vetro di un
colloquio, di una analisi etc.
E non
mi si dica che chi pretende di valutare potenziale, competenze etc. tiene conto
del contesto. Non si può conoscere il contesto di significato di un uomo perché
è tutto il mondo.
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